L’anno sta chiudersi: tempo di bilanci personali, giudizi sociali e classifiche di ogni tipo, mentre le festività assorbono i nostri pensieri tra baci e abbracci, pranzi deliziosi {forse fin troppo abbondanti} e strette di mano. Adoro Natale. Capodanno un poco meno, con quella puntina di tristezza che mi viene per aver disatteso i buoni propositi dello scorso dicembre, per non aver impiegato bene il tempo con la scusa che “passa troppo in fretta” e ricordando certi brutti accadimenti come quello di Berlino… quest’anno più che mai credo sarebbe una bella idea apparecchiare la tavola di capodanno con simboli di pace.
PIANTE E FIORI
Nemmeno d’inverno potrei rinunciare alle composizioni floreali. Ho bisogno di circondarmi di colore, affinché il tono dell’umore sia positivo, e di quella vita silenziosa e paziente che è propria delle piante e dei fiori. Mi rilassano i gesti semplici, senza troppe pretese eppure così potenzialmente strepitosi, che il mondo floreale richiede. Le composizioni floreali d’inverno sono ancora più facili perché fatte {almeno quelle che ho in mente} di rami di eucalipto, che possiede foglie meravigliose di un verde tenero tenero, di bacche rosse e di rami da infilare in un bel vaso.
Nel corso di queste due settimane dopo la vacanza in Puglia sto cercando, al meglio delle mie possibilità, di vivere “slow”. Vivere lentamente non significa per forza arrestare i propri movimenti e andare avanti a passo di lumaca, significa invece sottrarre tempo alla deleteria pratica moderna del “voglio tutto e subito”. Godo della lettura di riviste di design, dei fiori d’estate, delle giornate di sole e del cibo genuino, dell’orto di mio marito. Cerco di rilassarmi con il mio bambino.
Ho introdotto un bel rituale nella mia vita, di giovedì o venerdì acquisto dei fiori recisi da mettere a tavola. Un gesto semplice che mi rende felice {costringendomi a vestirmi e non stare in pigiama tutta la mattina} e fa più bella casa mia. La scorsa settimana sono andata dalla fiorista con pochi soldi nel portafoglio, ho visto le peonie e ho deciso di prendere due. La peonia non è solo uno dei mie fiori preferiti ma, per me, è anche simbolo di primavera.
Amo i fiori e appena ho un momento di tempo mi diverto a usarli in casa perché penso che riescano a donare un pizzico di magia in ogni stanza, in particolare a tavola. In giardino e nei prati non ne sono ancora sbocciati. Sulle Dolomiti la stagione è terribilmente indietro rispetto alla collina e alla pianura, perciò, ho bisogno di quelli del fiorista. L’altro giorno ne ho preso alcuni per decorare la tavola: mi sono lasciata ispirare dalla loro bellezza, dal colore, dalla forma creando uno stile molto semplice.