HOME TOURS

Una grande lezione di stile da Toronto

Siamo al terzo Home Tour del blog. Ho vagato molto nel web: è stato un tour personale tra abitazioni favolose, fortemente caratterizzate da buon gusto e connotate da stili differenti. E’ stata dura scegliere una casa per parlarne con te, non riuscivo a decidermi.

Qualche giorno fa mi sono imbattuta casualmente nell’abitazione di Catherine di The Art of Old. Catherine, che abita a Toronto con il marito in attesa della loro bambina, è appassionata di ‘belle cose vecchie’ sia nell’ambito della moda sia della decorazione e arredo della casa. E’ anche una brava fotografa. The Art of Old, il suo blog, è dedicato alle sue passioni.

Ho guardato e riguardato con attenzione casa sua, perché mi ha colpita molto. Non fa uso di artigianato (la mia di passione) ma lo stile (il mio chiodo fisso) e il carattere che ha saputo esprimere nella sua abitazione sono sorprendenti. Credo che abbia espresso se stessa, completamente, con grande spontaneità.

Catherine nel blog spiega come sia affascinata da ciò che sopravvive all’usura e al tempo per raccontare, oggi, una storia. Il vintage le evoca sensazioni indescrivibili, perché ogni pezzo è speciale e individuale. Non si può più fabbricare o ricreare. Catherine è una donna creativa e concepisce l’intreccio tra la nostra vita di oggi con gli elementi del passato una forma d’arte.

Inutile dire che anche il suo pensiero e la sua passione mi hanno catturata, perché li sento miei. Sono gli stessi che provo di fronte agli oggetti di artigianato, pezzi unici che narrano storie e  celebrano individualità creative in un mondo sempre più massificato. Fatto di prodotti in serie e di oggetti usa e getta, incapaci di resistere al tempo.

La casa di Catherine invece è disseminata di utensili, mobili e oggetti che hanno mantenuto negli anni la loro bellezza e lei ha saputo dargli una seconda possibilità. Con dignità e tanto stile.

Lo stile è fondamentale. Non si tratta di una questione denaro, sei d’accordo? Ne è una chiara dimostrazione la casa di questa ragazza americana che ha così abilmente arredato ogni stanza senza investire capitali. Senza nessun oggetto di design, arte o artigianato. Solo con barattoli di latta usati come vasi, vecchi barattoli di vetro e tazzine anni Cinquanta.

E’ un’abitazione ragionata, costruita con cura e perizia: noterai la sapiente disposizione degli arredi dello spazio e l’uso azzeccato del colore (a proposito di colore se vuoi posso recapitarti la mia guida gratuita nella tua posta, è sufficiente che ti iscrivi qui).

Dai allora, bando alle ciance (le mie): è tempo di partire per questo meraviglioso home tour.

La cucina è piccola ma comoda, si vede bene che ci si può muovere senza impedimenti e non richiede particolare manutenzione. E’ una cucina moderna e classica (= dura nel tempo) dove a risaltare sono gli elementi moderni (cappa e frigo) e gli oggetti vintage recuperati nei mercatini. Catherine li dispone con ordine e buon gusto sulle mensole.

Kitchen

Gas+Range

Il bollitore Le Creiset è troppo bello: ce l’ho anch’io, da tanti anni, in cucina: ogni inverno mi riscaldo l’acqua da mettere nella bulle.

Fridge+Wall

Shelfie+Detail

Colpisce la sua attenzione per il colore e il senso dello spazio: in questa cucina, come nel resto della casa, regna un ordine ben pensato. Tutto è naturalmente funzionale: ogni cosa sembra essere nata per stare proprio lì, in quel posto preciso.

Il living
Al di là della cucina c’é il piccolo bar che la coppia usa anche per servire la colazione.

Breakfast+Bar

Dopodiché si apre lo spazio del living vero e proprio, dove domina il divano anni Sessanta marrone. Mi piace tantissimo, very vintage: poggia su una parete attrezzata di due lunghe mensole dove Catherine ha disposto quadri moderni, dai colori fluo, che ha alternato con bottiglie usate come vasi. Di una bellezza semplice ma tutt’altro che banale.

Sofa+++Gallery+Wall

TV+Wall+Detail

E anche qui ritorna l’idea che arredo e disposizione degli arredi sia stata studiata a fondo da una persona pratica. Sotto la televisione la mensola serve a riporre il decor e un barattolo di latta è diventato un raccoglitore per telecomandi. Sotto un cestino di rete metallica è il contenitore di DvD.

La sala da pranzo
Se osservi bene ti accorgerai che i percorsi e la disposizione dei locali sono fluidi. Non ci sono ostacoli, sembra che camminare in questi spazi sia estremamente facile.

Retro+Dining+Set

Dopo il luogo dedicato al living arriva la cucina da pranzo. Mi dirai che sarebbe stato più logico disporre prima la sala da pranzo per la vicinanza alla cucina: in tal caso però Catherine avrebbe perso spazio prezioso per il living: io approvo questa scelta e tu?

Hai visto che bello il tavolo in formica e il set di sedie abbinate? Mi ricorda i mobili della nonna, quelli di cui tutti anni fa ci saremmo disfatti volentieri. Invece da Catherine ho imparato a guardarli con occhi diversi.

Nell’ultima parte Catherine è riuscita anche a ricavare un angolo dedicato all’ufficio. Delizioso!

Computer+Station

E la macchina da cucire? Sembra una Singer, Catherine ne ha cambiato la destinazione d’uso trasformandola in scrivania. La vera chicca è averla colorata di bianco: ora ha assunto un aspetto moderno. Eccolo l’intreccio tra passato e presente di cui parlava la padrona di casa.
Come non darle ragione?

Poi c’é l’attenzione per i dettagli, che colpisce.
Adoro le mensole, ne vorrei aggiungere una in cucina e credo lo farò in autunno. Guarda Catherine come le ha disposte bene nella sala da pranzo. Mi piacciono molto: ha sfruttato la colonna disponendole per comodità a un’altezza inferiore rispetto al consueto e vi ha appoggiato pochi oggetti di uso quotidiano, semplici, pieni di poesia.

Dining+Room+-+Full+Room+View

Landing+Strip

All’allure antica si contrappone il gioco di colore dell’altra parete, dipinta di nero mentre la porta è dipinta giallo. Non è un caso: i due colori si esaltano a vicenda riportando la casa di Catherine ai nostri giorni, perché questa contrapposizione parla il linguaggio del presente e della modernità.

Yellow+Door

La parete nera sottolinea anche la forma triangolare della parete, Catherine ne ha seguito l’architettura. Ed è un ottimo stratagemma per scegliere dove tingere (ne parlo anche nella mia guida al colore che ti mando in regalo con l’iscrizione alla newsletter).

Siamo arrivati alla fine dell’Home Tour: non solo spero ti sia piaciuto, mi interesserebbe anche conoscere il tuo pensiero. Cos’é che rende bella una casa? Casa tua esprime la tua personalità? Ti aspetto nella sezione commenti qui sotto.

 

 

 

Una grande lezione di stile da Toronto ultima modifica: 2015-08-10T07:37:45+02:00 da Benedetta

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