CERAMICHE, PAESE CHE VAI ARTIGIANO CHE TROVI

I piatti decorati {a mano} del Laboratorio Paravicini

Martedì tra 10/10.30 del mattino. Prima di chiamare la signora Costanza ripasso le domande, pensando alla mia sgraziata pronuncia veneta, le ho numerate per prendere appunti il più velocemente possibile, consapevole che il tempo è il bene più prezioso per ciascuno di noi… Inforco il cellulare, compongo il numero; qualche squillo e mi risponde subito lei, Costanza, titolare del Laboratorio Paravicini che ogni giorno produce piatti decorati a mano di straordinaria eleganza. Un’eccellenza artigiana Made in Italy, di quelle che rientrano nelle mie corde.

Mentre mi presento e ricordo alla signora Costanza il nostro appuntamento telefonico, mi accorgo con sgomento di aver sbagliato giorno. Ma si può?! Ho chiamato di venerdì… nella prospettiva dell’intervista, martedì è già passato o deve ancora venire. I pensieri si accavallano: martedì è festa nazionale, il Laboratorio sarà senz’altro chiuso e io forse non sarò nemmeno a casa… non voglio perdere l’occasione di quest’intervista e nemmeno la voglio posticipare.

Molto francamente ammetto l’errore scusandomi e chiedendo alla signora Costanza di poter procedere comunque. Delicata come i suoi piatti decorati mi dice che va bene e la telefonata si trasforma in un’interessante chiacchierata alla scoperta di un piccolo gioiello tutto italiano. Lontano dalla distribuzione di massa e dalla serialità degli oggetti, quelli che puoi avere in qualsiasi momento; vicino invece alla pazienza dell’attesa, perché ogni singolo pezzo è fatto a mano. Una concezione diversa di arredare casa.

Intervista a Costanza Paravicini

Laboratorio Paravicini

piatti decorati

Quando e, soprattutto, come nasce il Laboratorio Paravini?

Il Laboratorio, come scritto nel nostro sito, nasce nei primi anni ’90. Il desiderio era quello di creare dei piatti che riportassero sulla tavola di tutti i giorni l’atmosfera e il calore che la porcellana industriale non ha saputo più proporre. Ho cominciato con mia sorella e proseguito con un’amica per ben 15 anni, lei mi ha aiutata molto a sviluppare quest’attività iniziata come hobby e trasformatasi poi in lavoro.

Quanto è cresciuto il laboratorio nel corso del tempo? Il web è stato importante in questo sviluppo?

Il laboratorio è sempre cresciuto, a poco a poco, lentamente. Il web è stato molto importante per noi, direi che ci sono state due tappe fondamentali nel nostro lavoro: le fiere di alto artigianato {Artigianato e Palazzo} che ci hanno permesso di uscire dalla sfera “casalinga” e aprirci all’internazionale e, appunto, il nostro sito web che ci ha fatto conoscere.

Pezzi unici, serie limitate, realizzazioni su richiesta: sono concetti {che amo} in netta contrapposizione all’omologazione della grande industria e alle grandi catene. La chiave del vostro successo è rappresentata dalla differenziazione?

Sì, penso di si. Il fatto di non aver standardizzato il prodotto e, al contrario, crearlo su misura ci ha distinti. Anche il settore del lusso sta recuperando il concetto di “su misura” legato all’esclusività.

piatti decorati da parete

piatti ceramica dipinti a mano

Quale è il vostro cliente-tipo?

E’ un appassionato, una persona curiosa di capire e vedere come viene realizzato il prodotto. Desidera creare un suo progetto. Quindi è un appassionato in senso trasversale; molti per esempio sono gli uomini che acquistano e seguono il progetto assieme a noi, ma ci sono anche tante giovani coppie che si appoggiano al Laboratorio per la lista nozze. Lavoriamo molto bene con le liste, perché rappresentano l’occasione di regalarsi un intero servizio di piatti decorati che magari, a causa del costo, non ci si farebbe.

“Tecnica a GranFuoco sottovetrina”; ” stampa serigrafica” e  “La decorazione avviene sul manufatto a “biscotto” prima della vetrinatura”: ci potete aiutare a capire che cosa significano questi termini fanno parte del vostro lavoro?

La ceramica include molte tipologie di prodotto che cambiano in base al materiale/impasto, penso per esempio alla porcellana o alla terraglia rossa utilizzata diffusamente nel centro Italia. La nostra è terraglia bianca che viene tornita e lavorata a mano: ogni singolo piatto è lavorato uno per uno, non escono dalle macchine come freesby.

Dopodiché vengono essiccati e cotti {biscottatura}; il risultato è un materiale molto poroso sul quale si dipinge a mano oppure si impiega la serigrafia. A questo punto il colore si deposita ma toccandolo con un dito si cancellerebbe perciò si prede il piatto e lo immerge nel vetro liquido. Si rifinisce a spruzzo e poi torna in forno. Questa tecnica protegge il decoro {i piatti decorati del Laboratorio Paravicini si sono possono mettere in lavastoviglie} ed esalta i colori.

Volevamo creare piatti decorati meno rustici, non adatti soltanto ai casali toscani, e più chic per una casa elegante.

piatti decorati da appendere

piatti decorati moderni

Siete soltanto voi, Costanza e Benedetta, a disegnare pezzi unici e collezioni?

In realtà ci sono altre due ragazze e qualche decoratrice a spot che ci aiutano. I disegni però sono sempre nostri.

laboratorio paravicini instagram

Mamma e figlia nello stesso laboratorio: quale è il contributo dell’una e dell’altra?

Direi che insieme funzioniamo bene. Mia figlia Benedetta ha studiato all’Istituto Europeo di Design e poi ha lavorato in un’azienda occupandosi di strategia aziendale e comunicazione. Si occupa di tantissime cose che vanno dall’ottimizzazione dei file di stampa alla produzione.

Come si impara questo lavoro: ancora “andando a bottega” oppure attraverso la scuola?

Si impara facendo, ma penso sia molto importante la scuola. Ne sono una grande sostenitrice. A Milano la scuola Cova è ottima, offre la possibilità di formazione in vari settori. Per esempio a me, che sono diplomata al liceo artistico, manca quel background scolastico che mi avrebbe fatto conoscere altre tecniche differenti. Avrei avuto la possibilità di spaziare oltre il gran fuoco.

Le scuole professionali dedicate all’artigianato sono importanti, però spesso diventano la soluzione per ragazzi fannulloni e questo è un problema.

In un paese dove l’artigianato è eccellenza e storia dovremmo poter contare su delle super scuole per formare agli antichi mestieri della nostra tradizione, che rappresenta un patrimonio immenso.

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Quale consiglio di stile dareste ai lettori di Artigianamente per apparecchiare la tavola e arredare le pareti con i vostri piatti decorati?

Di stupire divertendosi, soprattutto, e poi di trovare sempre filo conduttore perché un conto è una foto su Instagram, che ritrae una porzioncina di tavola, e un conto è una tavola al completo. Può essere un colore oppure un disegno ricorrente che unisce piatti diversi e in particolare che esprimano la personalità del padrone di casa.

 

Grazie Costanza, è stata gentilissima. Oltretutto le sue ultime parole racchiudono la filosofia di questo blog: ogni casa dovrebbe esprimere la nostra personalità. Il dettaglio unico, ma soprattutto il concetto di personalizzazione che si fonde con quello di personalità, è un mondo in cui l’unica firma che desideri su ciò che indossi è la tua. Il lusso è avere quello che sei.

Laboratorio Paravicini
L
ABORATORIO ARTIGIANO
DI SERVIZI PER LA TAVOLA IN CERAMICA SOTTILE
via Nerino 8
20123 Milano

Immagini Laboratorio Paravicini

 

 

I piatti decorati {a mano} del Laboratorio Paravicini ultima modifica: 2016-10-30T12:19:54+01:00 da Benedetta

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