LIFE + STYLE

Questo blog è la mia rivoluzione, e la tua?

Cambiare vita, ci avete mai pensato?
Ma poi cosa significa: cambiare completamente creando una frattura, un prima e un dopo?
Oppure procedere a piccoli passi in una lenta evoluzione? soprattutto cosa vogliamo e possiamo cambiare?

Ultimamente mi vengono in mente spesso queste domande esistenziali, consapevole che la vita è un soffio o, forse, è anche il mio essere nella perenne ricerca di piccoli cambiamenti per sentire viva. Non saprei. L’immobilismo mi ha sempre spaventata, sentirmi inchiodata in una situazione senza avvertire nessun movimento è una sensazione che mi logora.

La verità che mi attanaglia è che fatico ad accettare il mio lavoro, rigido e meccanico. Non mi appartiene. Eppure non lo mollo. E’ senso di responsabilità nei confronti della mia famiglia o mancanza di coraggio?
Questo e quello. So bene quali siano i vantaggi di un posto fisso … lo stipendio tutti i mesi, la regolarità degli orari, la tredicesima. E tutto sommato la vicinanza a casa: trentasei chilometri privi di traffico, vivendo arrampicata sulle montagne, non sono molti.

Cosa farei senza il mio posto fisso? Saprei reinventarmi? In passato ci sono riuscita alacremente. Sempre e comunque.
Con la spavalderia di giovanile di sentirsi capaci di tutto. Ora non lo so, non ne sono più sicura.

La mia certezza e il mio rifugio sono questo blog dove vivono le mie passioni, per l’artigianato, la moda, le illustrazioni e la mia terra, che non è solo il mio paese ma l’Italia. Cerco la bellezza e l’eleganza nei luoghi, negli oggetti, nelle persone e cerco di trascriverlo qui.

“Questo blog è la mia piccola rivoluzione”

Sta diventando un luogo magico, emozionale che mi obbliga a rivedere me stessa e il mio rapporto con gli altri, e oserei dire che va di pari passo con l’essere mamma … sono quelle esperienze che ti permettono di scavare nell’interiorità. Che ti danno la possibilità di fermarti, di mettere in standby la quotidianità e assaporare altre dimensioni.

Il post Riappacificarsi con le origini. La gnaga ha scatenato un’energia positiva che mai avrei immaginato. E’ stato letto da molte persone, ho ricevuto complimenti, mi sono arrivate email e anche una telefonata. E’ stata un’emozione grandissima. Attraverso il blog sto conoscendo persone speciali, con cui condividere i miei interessi ma anche lasciarmi attrarre da ciò che è diverso lasciandomi contaminare da immagini, parole e sensazioni. Sì, questo blog è la mia rivoluzione. Il mio angolo di felicità. Mi ha fatto scoprire la fotografia che mi appassiona, ho ripreso a scrivere. Mi è sempre piaciuto scrivere ma risucchiata dalle faccende di tutti i giorni avevo abbandonato da tempo, a eccezione del diario che sto scrivendo per Nicolò, per quando sarà grande.

“Questo blog mi muove”

Tempo fa Nicolò ha chiesto al suo allenatore di hockey di poter fare il portiere, arrivato a casa mi fa “Domani sì che mi cambia la vita, faccio il portiere”. Penso e ripenso alle sue parole di bambini. Ci è arrivato con pazienza, lui ha sempre desiderato fare il portiere ma non lo aveva mai chiesto. Per timore o insicurezza, non lo so. Ma mi viene da dire che forse è così, che cambiare vita è una conquista che richiede tempo, un atto di coraggio quando senti che dentro di te c’è una passione che non può più aspettare.

Io non ho percorso ancora la strada di Nicolò. Ma oltre questo blog, che rappresenta la mia piccola rivoluzione, ne ho un’altra.
Più frivola e leggera, nel mio armadio.
Ho acquistato un paio di ballerine per la primavera. Una piccola rivoluzione perché la ballerina non è esattamente la mia scarpa preferita, solo che approfitto di moda e costumi … dall’anno scorso le ballerine sono appuntite, quindi, hanno il giusto brio che me le fa piacere. Sono artigianali, di Missoni. Le trovo bellissime per la forma e la stampa che ricorda delle piume. Vi piacciono?

copertina

Ho già pensato ai possibili abbinamenti, un gioco che mi diverte tantissimo!

1

 

Con i ‘soliti’ jeans, naturalmente.

2

Con il nero. Conferisce eleganza e risalta il disegno della ballerina.

3

Con i colori candy – rosa, azzurro e giallino – immancabili per la primavera.

 E voi? State vivendo una piccola rivoluzione? 

Questo blog è la mia rivoluzione, e la tua? ultima modifica: 2015-02-19T11:26:47+01:00 da Benedetta

6 Commenti

  • Rispondi Laura Cultrera 19/02/2015 a 13:49

    Cara Benedetta, io ho lo stesso tuo problema,un lavoro fisso presso una grande azienda e la voglia di fare altro, ma mica è facile in Italia! Mi dicono che appena apri una partita IVA devi pagare e pagare e pagare anche se non hai ancora guadagnato nulla, due anni pare se ne vadano sol a pagare in tasse, figurati io che un lavoro bene o male già ce l’ho! Mi piacerebbe avviare la mia passione tenendo per il minimo tempo possibile i piedi in due staffe ma è possibile? Lasciare ci ho pensato ma sarei poi assalita dai sensi di colpa, tali e tanti che paradossalmente non farei niente, se fossi costretta forse… Lasciare perdere le mie passioni? Ci ho provato ma qualcosa dentro bussa e non mi lascia pace finchè non mi metto all’opera. E’ un bel dilemma! Complimenti comunque per le ballerine, molto raffinate! Ciao
    Laura

    • Rispondi Benedetta 20/02/2015 a 10:14

      Ciao Laura, chissà … magari aprirebbe scenari inaspettati.
      Un abbraccio
      Benedetta

  • Rispondi Eleonora 20/02/2015 a 11:43

    A volte mi è capitato di pensarci ma fortunatamente faccio il lavoro che amo e ho una vita che mi rende felice… però ammiro molto chi, non essendo soddisfatto, fa dei “colpi di testa” e ha il coraggio di cambiare tutto!!! Un bacione 🙂

    The Princess Vanilla

    • Rispondi Benedetta 20/02/2015 a 16:00

      anch’io li ammiro. molto.
      ciao Benedetta

  • Rispondi Anna 23/02/2015 a 09:34

    Questo blog è una piccola rivoluzione… anche per altri, vedrai, vedrai quanto può scavare la roccia una goccia!

    Quello che piace a me di te, Benedetta, è l’autenticità.
    Le tue bellissime ballerine con jeans, camicia bianca e giacca verde un po’ lunga, di quelle giacche con le spalline e i bottoni dorati con cui non avremmo mai più voluto avere a che fare, di quel verde smeraldo tanto odiato ma, ascolta me, con una giacca così e quelle scarpe… non ti fermerà più nessuno. Ovviamente borsetta rossa di pelle martellata.

    Un bacio a tutte!
    A presto
    Anna

    • Rispondi Benedetta 23/02/2015 a 15:54

      Oh Anna chissà dove mi porterà questo blog. Io lo amo, amo questo spazio dove mi sento libera di esprimere i miei pensieri.
      A presto 😉

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