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Scarpe: Aquazzurra e l’artigianato fiorentino

Dieci giorni fa mentre passeggiavo con la mia amica lungo l’Arno a Firenze ho notato lo store monomarca di Aquazzurra. Conosco le sue scarpe da circa tre anni e lo scorso anno mi sono pure tolta lo sfizio di provarle. Belle, eleganti e sexy. La pelle è morbida, la calzata comoda. Costano tanto, davvero, perché Aquazzurra è un marchio di lusso che mixa design, cura dei materiali e artigianato fiorentino.

Vedere lo store così da vicino – insieme al mio spontaneo amore per la moda e l’artigianato – mi ha spinta ad approfondire la conoscenza di Aquazzurra. Che non è altro che quell’intreccio fra artigiani e marchi di lusso, che fa grande il nostro Made in Italy. Così oggi vi racconto questa storia.

Dietro questo brand giovanissimo, nato nel 2011, c’é un altrettanto giovane designer di origine colombiana che si chiama Edgardo Osorio. Ragazzo affascinante e stilista talentuoso, a soli 29 anni può vantare una carriera di grande esperienza nel settore calzature di lusso: ha iniziato come accessories designer da Ferragamo diventando poi uno shoes designer negli uffici stile di Sigerson Morrison, René Caovilla e Roberto Cavalli.

Quattro anni fa si è reso indipendente fondando Aquazzurra e dimostrando oltretutto di essere un ottimo imprenditore, basti pensare che il suo business si è espanso in 45 paesi. Le sue scarpe sono state subito un successo: tutte le donne più in vista del paese sono innamorate dalle fashion blogger alle fashion editore, dalle pop star alle attrici di Hollywood (e anche la sottoscritta, me tapina!). Addirittura l’anno scorso Olivia Palermo ha disegnato per Osorio la sua capsule collection (sono amici ovviamente).

Edgardo Osorio

Edgardo Osorio

C’é da chiedersi a questo punto che cosa abbia spinto Osorio a prender stanza proprio in Italia? Lui che, dalla Colombia si è trasferito a Londra per studiare al London College of Fashion e alla Central Saint Martins, avrebbe potuto stabilirsi nel Regno Unito – dove a ottobre aprirà una boutique nella City – e sviluppare qui la sua carriera.

Rispetto all’UK però in Italia c’é qualche cosa in più: le maestranze artigiane. Non è un caso caso che Osorio abbia scelto Firenze. Da qui si irradia, a est verso Pontassieva, a ovest verso Scandicci, e a sud-est in direzione del Valdarno, una miriade di pellettieri che sanno fare – e sanno fare bene – perché interpreti di un’antica tradizione artigianale.

Per raggiungere la comodità nella calzata che lo ha reso celebre, Osorio infatti lavora con tecnici e artigiani che studiano l’anatomia del piede umano da quaranta anni. Insieme lavorano per costruire scarpe che distribuiscano il peso del corpo in maniera armonica sul piede rendendo così la scarpa estremamente comoda pur con un tacco 12!

Olivia Palermo

Olivia Palermo

Sandali The Queen

Sandali The Queen

Per creare le The Queen ci sono volute 30 ore di lavorazione perché i mini specchi e i nastri di raso sono stati applicati tutti a mano. Lo dico con un certo orgoglio: può accadere solo in Italia di creare un sandalo del genere e, in questo caso specifico, bisogna aggiungere che il polo fiorentino si distingue proprio per le tradizionali competenze artigianali di lavorazione, unite alla qualità dei materiali, alla cura dei dettagli, alla creatività e alla ricerca stilistica.

Come succede per altre lavorazioni, il polo è caratterizzato da un sistema locale di competenze tacite che consentono di realizzare un prodotto di alta qualità conosciuto in tutto il mondo. Il legame con il territorio connota l’artigianato della tradizione come elemento imprescinbile e che distingue l’artigianato autentico.

Sandali Collete

Sandali Collete

Così questo ragazzo colombiano, dotato di incredibile creatività e talento imprenditoriale, ha affondato le radici del suo giovane brand nell’antica tradizione della pelletteria toscana, che risale alla seconda metà dell’Ottocento.

E’ nella zona di Firenze che si sviluppano lavorazioni nei laboratori artigianali dove si eseguono tutte le fasi del processo produttivo (taglio, scarnitura, montaggio e cucitura), realizzando un prodotto di qualità. L’artigiano lavora su ordinazione, progettando e realizzando prodotti su misura, personalizzati. Nel tempo vengono acquisite importanti competenze nel trattamento di materiali particolari, come le pelli di coccodrillo e di lucertola.

Pensate che pioniere di questo processo è -non a caso – Guccio Gucci, che decide negli anni Venti di aprire un laboratorio specializzato nella pelletteria, articoli da viaggio e da selleria, insieme con un negozio a Firenze.

Ma questa è un’altra storia, che vi racconterò presto.

 

Scarpe: Aquazzurra e l’artigianato fiorentino ultima modifica: 2015-05-21T12:01:33+02:00 da Benedetta

4 Commenti

  • Rispondi lalu 21/05/2015 a 22:33

    Brave le nostre maestranze! Di fronte a marchi anche piuttosto famosi che hanno esportato la produzione
    all’ estero, e bello leggere di chi continua a dare il giusto prezzo alle nostre abilità!
    I sandali. . Belli, belli!
    Lalu

    • Rispondi Benedetta 22/05/2015 a 21:05

      … siii sono bellissimi 🙂

  • Rispondi Marianna 28/05/2015 a 15:20

    Bellissimeee!!!

    • Rispondi Benedetta 29/05/2015 a 08:26

      Lo sono davvero. Sto pensando di prenderne una per il soggiorno…..

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