Ci siamo, è sabato … il momento della rubrica ‘Arredare con l’Artigianato’.
Oggi prenderò in considerazione uno dei tre elementi che per me sono fondamentali nell’arredo di una casa – il vintage (gli altri due sono artigianato e design) – partendo dalla foto qui sotto e ricostruendo a ritroso la piccola storia che ci sta dietro.
Dell’ultimo scarafaggio è stato realizzato da Andrea Collesano un artigiano conosciuto a Cison di Val Marino.
Le stampe degli scarafaggi appesi sopra sono, invece, un acquisto del mio viaggio in Germania. La cornice con il contorno oro risale al 1870.
Li ho trovati in un mercatino dell’antiquariato che si svolge, appena fuori della città di Wiesbaden, al piano terra di un garage per auto.
Un luogo piuttosto brutto ma estremamente funzionale: si arriva qui potendo parcheggiare la macchina ai piani superiori e se piove si sta al riparo. I tedeschi! Manca la magia dei borghi italiani ma il valore del mercatino è molto alto e, in effetti, è frequentato da appassionati ed esperti.
Ogni espositore esibisce la propria merce con cura; per lo più ogni banco propone un tema: si trovano espositori che vendono solo statue oppure francobolli, stampe, si può trovare l’esperto in lampadari o quello specializzato in ‘Puppenstube’, le mini casette delle bambole con i loro minuscoli arredi.
Dopo il mercatino sono stata a Eberbach, un paese contornato da lunghi filari di viti interrotti solo dal passaggio del Reno. E’ la terra del sekt, un vino bianco frizzante che i tedeschi adorano e riscuote un discreto successo anche oltre confine.
Per il pranzo ci siamo fermati nell’Abbazia di Eberbach a Eltville am Rhein dove sono state girate alcune scene del film ‘Il nome della Rosa’ e dove si mangiano piatti tipici della Germania.
Dopo il ristorante siamo rientrati a Wiesbaden, elegante città termale dell’Assia.
Di Wiesbaden mi piace ogni angolo, anche se in questi ultimi anni è stata invasa dalle catene di negozi commerciali e da qualsiasi genere di bristò, da cui escono forti odori – soprattutto di pane super condito – che bombardano continuamente l’olfatto.
Sotto questa cupola si trova una fontanella da dove sgorga l’acqua termale.
I resti romani nel centro della città.
La sede del Wiesbadener Kurier, il quotidiano cittadino, dove per qualche anno ho sognato di lavorare.
Ma il luogo che preferisco è la Taunusstrasse, conosciuta come la ‘via degli antiquari’. Qui si possono trovare molti negozi di antiquariato ma anche di arredamento contemporaneo e tanti ristoranti orientali molto chic. Quando passeggio da queste parti mi viene sempre in mente Parigi per l’atmosfera aristocratica. Favolosa!
Alla fine di questa bella scarpinata ci siamo diretti verso l’unico Caffé autenticamente tedesco che si trova in città, il Maldaner. Esiste dal 1859.
Come resistere a queste delizie?!
Siamo alla fine di questo lungo post. Lungo come questo viaggio faticoso per la distanza chilometrica e il traffico, ma ne è valsa la pena!
Tutto per raccontarvi la storia dei due quadretti con le stampe degli scarafaggi.
Foto ricordo al ritorno … ormai sfinita. Gli orecchini? Sono di Giancarlo Moi.
Ultimo appunto: piace anche a voi acquistare oggetti che hanno una storia?
La storia di un vostro viaggio, di un evento o la storia di chi crea un determinato oggetto?
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