Lecce: la cartapesta e il mio incontro con Francesca Carallo

Il tempo corre veloce e a volte mi distraggo: del mio viaggio in Puglia in mancava di raccontarti della meravigliosa visita a Lecce, delle piccole botteghe artigiane e del mio incontro con Francesca Carallo, l’artigiana innovativa della cartapesta.

Lecce è una città fantastica, piena di piazze che raccontano una storia a sé ma con una scrittura comune di eleganza e di luci soffuse. Di piccoli silenzi e frotte di persone.

Abbiamo ammirato  Piazza del Duomo {dove si affacciano il Duomo e il Seminario} proprio mentre stavano girando contemporaneamente un film e celebrando un matrimonio. Tutto pareva fatto apposta per aumentare la magia di questa città serena e rilassata.

A ridosso di Piazza del Duomo ci sono le botteghe artigiane, alcune con proposte tradizionali e altre con proposte innovative. Ho scoperto Artego, la bottega che produce le ciotole colorate che la mattina avevo acquistato a Nardò mentre le botteghe in fianco e di fronte (non ricordo il nome) sono gioielli della tradizione.

La bellezza di Lecce è remota e sofistica. Qui gli Spagnoli hanno lasciato traccia decisa del loro passaggio con quel barocco che contraddistingue le antiche costruzioni che si mescolano alle tradizioni delle terre mediterranee. Come le pigne porta fortuna che le nobili famiglie ponevano agli angoli dei terrazzi per cacciare le avversità oppure i tanti elementi sacri sparsi in ogni dove.

All’antichità si intreccia una città viva, eletta capitale italiana della cultura 2015, che prolifera di associazioni e botteghe alternative.

Abbiamo camminato tantissimo, con il disappunto di Nicolò già stanco per la scarpinata del mattino a Nardò. Gli sono venute le vesciche ai piedi ma stoicamente è andato avanti. E’ bastata una sosta gelato per riprendere il buon umore: non era il gelato del mio papà, semplice e genuino, ma un gelato da pasticciere più articolato e strutturato. Mi è piaciuto molto, era un prodotto curato e fatto ad arte.

Ma quel giorno avevo un obiettivo preciso cioé conoscere Francesca Carallo, artigiana della cartapesta (materiale tradizionalmente lavorato nel leccese) e visitare il suo laboratorio. Ci siamo avventurati in stradine silenziose e deserte sbagliando direzione più volte, guardando i palazzi con il naso all’insù e finalmente ad un certo punto ci siamo trovati davanti a un piccolo campanello e tante finestre aperte coperte da tende lunghe che si gonfiavano con l’aria come fossero delle vele di una barca.

Si sentivano dei rumori provenienti dall’interno ma prima di suonare il campanello abbiamo esitato finché ho preso coraggio e affondato l’indice nel campanello. Ci ha aperto la porta Francesca Carallo. Una donna bella, affascinate e di una gentilezza straordinaria. Ci ha fatti entrare nel suo studio-laboratorio arredare con buon gusto e stile.

{… mi sono arrabbiata molto con mio marito per questa foto …}

Francesca si è scusata mille volte perchè era stata invitata a mostra, in realtà ci ha dedicato più tempo del dovuto. E’ stato un incontro carico di emozione perché non mi aspettavo tanta gentilezza. La sensibilità sì, quella la vedi nelle sue opere. Nei suoi vasi ‘Moma’ che prima o poi vorrei acquistare perché sono splendidi.

Inizialmente ha esposto nelle fiere più prestigiose approdandovi in punta di piedi, come si addice a una persona riservata ma che si è misurata con un successo immediato che le ha concesso di rimanere nella sua bottega per dedicare più tempo alla ricerca. Dal cuore di Lecce, infatti, Francesca Carallo viene contatta da visto galleristi, stores e architetti la contattano dal Giappone, Stati Uniti e altre città per avere i suoi pezzi. Molti dei quali sono presenti negli spazi di Issey Miyake.

Non scorderò mai questo piacevole incontro che ai miei occhi ha reso ancora più Lecce e la Puglia.

INDIRIZZI

– Atika sartoria artigianale
via Francesco Rubichi, 13

– Artégo, bottega artigianale
Via Palmieri 9

– Pasticceria e gelateria Natale
via Trinchese 7

– Monica Righi  art works per gallerie e ceramiche per la casa:
(di quest’artigiana ho preso il re e la regina che puoi vedere in questo post)

– Francesca Carallo cartapesta innovativa
via Vico dei Pensini, 1

– Claudio Riso cartapesta tradizionale
via Vittorio Emanuele II, 27

– Francesco De Vita cartapesta tradizionale
via Palmieri, 91

– Maria Paola Barrotta, gioielli artigianali