‘Paese che vai, artigiano che trovi’ è la rubrica dove una volta al mese vi racconterò di un luogo – un paesino, una città o una regione d’Italia – dove poter incontrare un artigiano. Piano piano costruiremo una piccola mappa dell’artigianato italiano che servirà agli amanti dello shopping di qualità!
Il mio primo appuntamento è dedicato alla Sardegna, una regione il cui artigianato ho conosciuto attraverso gli occhi di mio padre e attraverso un breve viaggio negli anni ’90. E’ una regione favolosa, dove si respira tradizione autentica. Il gioiello sardo è un prodotto tipico in cui si può individuare uno stile etnico, segno della cultura profonda dell’intero popolo della Sardegna. I gioielli sardi sono strettamente legati al costume tradizionale regionale, poiché nelle loro molteplici espressioni integrano il costume, completandolo nei suoi elementi decorativi.
Nella mia ricerca di artigianato di alta qualità mi sono imbattuta in Giancarlo Moi, un orafo raffinato che della tradizione sarda canta l’amore più puro. La filigrana, particolare lavorazione sarda, è infatti simbolo dell’unione tra persone, simboleggia l’amore e il legame fra uomo e donna. Se ami una persona la fede sarda è davvero un dono d’amore. E Giancarlo Moi canta l’amore, i suoi gioielli si rifanno a tale tradizione. Tradizione che lui sa trasformare, con cui sa giocare e guardare al futuro: basti pensare agli orecchini raffigurati in questo post, nati dai bottoni dei tradizionali abiti sardi.
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