Tre cognate con il pancione: sono Cristina, Eloise e Marina le ideatrici di I Love Legno la linea di pezzi ad incastro dedicata ai bambini. Le abbiamo intervistate. Ci hanno raccontato molte cose interessanti e indicato dove mangiare e dormire bene in Piemonte.
Ciao a tutte! Cominciamo subito: quando e come nasce l’idea di I Love Legno?
I Love Legno nasce da un’idea regalo. Siamo diventate mamme tutte e tre lo stesso anno e Marina ha disegnato per il suo bambino e poi regalato anche ai nipotini una giostrina di legno, con animaletti, macchinine e cuori. I nostri bimbi ne sono rimasti affascinati e attratti. Da qui l’idea di provare a mettere in produzione la giostrina e con il tempo anche altri oggetti, che abbiamo ideato per i nostri bambini in base alle esigenze che mostravano nelle varie fasi di crescita.
E’ un’idea pensata esclusivamente per la vendita online: credete nel web e nella comunicazione?
L’idea è stata di puntare sull’e-commerce. Abbiamo partecipato ad alcuni corsi specifici e ne è emerso che la vendita online sia la nuova frontiera del commercio e sicuramente quella che più si adatta alle mamme come noi sempre di corsa. E’ inoltre l’unico mercato in crescita. Perché non provarci? L’e-commerce permette di raggiungere un numero maggiore di persone a costi più ridotti.
E quali sono gli sviluppi che vi aspettate su questo fronte? Questa è una risposta più difficile da dare. Le energie che richiede sviluppare un nuovo “business”, seguirlo, spingerlo, provare varie strade sono veramente tantissime. E i tempi di risposta non sono immediati. Confidiamo nel fatto che “nulla si distrugge, ma tutto si trasforma” – e che quindi le nostre energie vadano trasformandosi poco per volta in occasioni di crescita.
La vostra attività è in crescita: quale è stato il mezzo determinante del vostro sviluppo?
Diciamo che poco per volta sta prendendo piede. Arrivano gli ordini e i riscontri sono positivi. Cerchiamo di “pensare positivo”.Fondamentale è stata la collaborazione con alcuni marketplace come ARTIGIANAMENTE, LOVLI e DALANI. Abbiamo incontrato persone competenti e disponibili con le quali abbiamo iniziato a collaborare. Si sa, bisogna andare avanti a piccoli passi. E poi è importantissimo aver creato una pagina facebook che seguiamo costantemente, in modo da essere sempre presenti e far capire che CI SIAMO!
Ci potete svelare qualche progetto per il futuro?
Stiamo progettando alcuni nuovi pezzi, principalmente per bambini. Stiamo sperimentando anche colori nuovi ma sempre mantenendo la materia prima principe, il legno. Non ci diamo limiti.
Cosa vi sentite di consigliare ai giovani artigiani che lavorano in proprio?
Ognuno ha la sua storia e le sue competenze specifiche ed è importante seguire le proprie capacità e passioni. Resistenza, sguardo positivo e la volontà di uscire fuori dai confini nazionali. Il Made in Italy, ancor di più se artigianale, è ricercato.
Siamo al finale: siete in tre, ognuna di voi indichi ai nostri lettori un luogo speciale dove mangiare e dove dormire. CRISTIANA: dove mangiare? A Biella? Sono stata da poco al circolo del Vandorno – MARTIN SEC– cucina anche vegetariano/vegana…per me che inizio a stufarmi di pomodoro e mozzarella è stata proprio una bella scoperta! Dormire…Si può provare l’ostello di Biella. Si trova nelle ex-carceri nella città vecchia, al Piazzo. Ottimo rapporto qualità prezzo. E c’è anche un piccolo giardino interno. MARINA: dove mangiare? Dove dormire? Un Bed & Breakfast – Ristorante molto interessante è il Talucco a Valdengo, nelle colline biellesi. Cucina A-TIPICA, anche vegetariana e vegana. Raffinato. ELOISE: dove mangiare? Sicuramente in uno dei ristoranti che si trovano all’interno del bellissimo Ricetto di Candelo come Il Torchio o appena fuori dalle mura del castello, come la Trattoria D’Oria. E anche per dormire consiglierei uno dei Bed & Breakfast che si trovano a Candelo.
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